I termosifoni in ghisa rispecchiano quasi totalmente il passato, infatti ai giorni nostri la ghisa si usa molto meno ed è stata la prima ad essere usata quando si sono introdotti i termosifoni nelle nostra case. La caratteristica principale del termosifone in ghisa è il mantenimento del calore anche dopo lo spegnimento del riscaldamento, infatti la ghisa rilascia lentamente il calore perché ci mette di più a raffreddarsi, l’enorme vantaggio è quindi la possibilità di far andare di meno il riscaldamento.
I termosifoni in ghisa hanno però anche degli svantaggi, per arrivare a riscaldarli non è necessaria la stemperata di un’ora nelle mezze stagioni, ovvero ci mettono di più degli altri per entrare in temperatura. Inoltre, il termosifone in ghisa è tendenzialmente pesante e quindi vincola un’altezza ben precisa ed infine con la ghisa non ci si può sbizzarrire con forme alternative di design oppure termosifoni verticali leggeri ed adattabili.
Quando si parla di termosifoni in ghisa si intendono termosifoni antichi che spesso poggiano sul pavimento e che vengono soprattutto utilizzati dai nostalgici, per utilizzi particolari oppure da persone che cercano un usato di qualità ( la ghisa si deteriora di meno) senza spendere eccessivamente, visto che la ghisa è abbastanza fuori mercato, per l’usato si consiglia la sezione termosifoni usati.
Lo spessore della ghisa fa la differenza ma negli ultimi tempi si è cercato di ridurlo per poter rendere competitiva la ghisa rispetto ad altri materiali. Il peso di questi termosifoni rimane comunque notevole e le forme possibili sono sempre quelle a moduli separabili consentendo così di personalizzare la dimensione del termosifone in base all’esigenza calorica dell’ambiente.